AMICI DEL MOSAICO
È ADESSO
SIAMO NOI
LE MANI
SI SPORCANO
DI FESTA
E RACCONTANO
VITE FRAGILI
IMPORTANTI
PEZZETTI DI COLORE
CI SORPRENDONO
PERCHÉ
SI FANNO
RELAZIONE
PRZ
AMICI DEL MOSAICO
È ADESSO
SIAMO NOI
LE MANI
SI SPORCANO
DI FESTA
E RACCONTANO
VITE FRAGILI
IMPORTANTI
PEZZETTI DI COLORE
CI SORPRENDONO
PERCHÉ
SI FANNO
RELAZIONE
PRZ
Ispirata all’Assunta del Tiziano conservata nella basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari di Venezia, della quale ricorre il 500 anno. Ora sulla facciata della canonica della basilica della Tomba ad Adria.
Ispirati dall’Assunta del Tiziano, conservata nella Basilica Santa Maria Gloriosa dei Frari di Venezia, chiamati da Padre Ave Maria Lozer, parroco della Parrocchia Santa Maria Assunta di Adria, ci immergiamo inconsapevolmente in questa nuova grande avventura.
Le dimensioni del foro da coprire sono 2,54 x 1,52 m e t r i
L’Architetto Andreina Nonnato si lascia nuovamente coinvolgere: lei era l’unica che vedeva oltre quel muro bianco…vedeva già i particolari, i colori, le tessere, le sfumature.
La maestra mosaicista Rita Benzoni, che è stata chiamata perla consulenza tecnica e per la realizzazione delle parti più impegnative, è molto perplessa: un’opera da professionisti realizzata da non professionisti.
Nonostante queste divergenze, consapevoli dei nostri limiti ma anche dei nostri punti forza iniziamo a lavorare.
Si studia il disegno, si individuano le sezioni (ce ne sono ben 12) e si divide il disegno (troppo grande per il nostro laboratorio), in tre parti. A questo punto pensiamo agli “andamenti” fondamentale per un buon mosaico. Teniamo presente che si lavora “a rovescio” e non è sempre così scontato.
E così, dopo aver trasferito il disegno nel “pergamino” proviamo a pensare ai colori. Iniziamo con i ragazzi a preparare le tessere, a tagliare il nero per i contorni, i gialli per lo sfondo, i blu per il manto i rossi per la veste.
Posiamo con grande “rispetto” la prima tessera e…
E piano piano ogni zona acquista la sua definizione .Abbiamo usate tessere di diverse provenienze, sia industriali che artigianali. Ovviamente le più pregiate sono quelle oro realizzate artigianalmente da antichi maestri veneziani.
Non sappiamo quante tessere abbiamo manovrato, quante volte abbiamo incollato degli interi pezzi che il giorno dopo non ci piacevano più e quindi abbiamo pazientemente smontato e rifatto. Scherzosamente ci chiamavamo Penelope e c’è stata veramente una grande gioia quando abbiamo posto l’ultima tessera del vestito.
Poi lo sfondo e le nuvole…le nuvole…
Fare le nuvole ci ha fatto stare spesso col naso all’insù a guardare il cielo: “guarda quella” “oggi ho visto delle nuvole proprio così” “che colori insoliti!” “che meraviglia!” “che forma strana!” “mai non pensavo che ci fossero delle nuvole grigie così belle!” : la bellezza della natura inimitabile!
Ormai ci siamo tutte le sezioni sono completate ci avviamo verso l’importante fase della cementificazione: tutto coperto…speriamo bene…
La settimana seguente, con grande cautela capovolgiamo tutte le sezioni e, solo allora, iniziamo a vedere il lavoro dal DRITTO. Una grande emozione ci pervade: eccola! Forse ancora meglio di come potevamo pensala!
Il primo assemblaggio, le prime foto: già da lì era un capolavoro.
L’ultima fase: la pulizia e lo stucco. Anche con lo stucco non ci siamo risparmiati: tono su tono. Quindi ci sono 5/6 colori di stucco.
Finito, imballiamo tutto con ragguardevole cura, il mosaico a questo punto è fragilissimo, e adesso viene il bello: bisogna montare tutte le sezioni come i pezzi di un grande puzzle. In questo ci aiuta Mirko un bravo carpentiere locale: con grande sicurezza e maestria completa la ricostruzione e ci rimane circa 1 giorno per le ultime rifiniture, ancora stucco e soprattutto accurata pulizia. Applichiamo anche una cornice che rifinisce ulteriormente il lavoro e…siamo pronti sfiniti ma felici!
L’inaugurazione si tiene sabato 15 Marzo 2018.
Il Vescovo Pavanello darà la sua benedizione.