Nel bel mezzo di questa strana primavera 2020, per tutti noi è avvenuta una vera e propria ripartenza.
Anche noi, nei mesi di Marzo e Aprile, abbiamo dovuto, giustamente, interrompere le attività laboratoriali, motorie, psicomotorie, ludiche e musicali in presenza a causa della pandemia che ci ha travolti.
Tra chi ha sofferto le conseguenze del lockdown causato dall’emergenza coronavirus, certamente le persone fragili e con disabilità sono state le più colpite.
Per questo motivo dopo due mesi di stop delle attività siamo ri-partiti, per provare a ridare una routine ai nostri ragazzi e respiro alle loro famiglie. Nel nome del progetto c’è il nostro obiettivo principale: la colla siamo sia noi operatori, rappresentati in quel momento dell’Associazione e di tutti i volontari che senza sosta hanno lavorato per poter preparare i lavori a mosaico per i ragazzi, ma anche le famiglie che ci hanno accolto nelle loro case per tre interventi domiciliari alla settimana.
Abbiamo incollato tessere e creato meravigliosi lavori. Allo stesso tempo abbiamo cercato di “scollare” i pensieri di questi mesi strani dove la nostra, ma soprattutto la loro routine è stata stravolta.
Molti ragazzi sono impegnati in inserimenti lavorativi protetti durante la mattina, e purtroppo anche queste attività, che li rende autonomi e molto orgogliosi è venuta a mancare in questo periodo e il progetto ha cercato di rispondere anche a questa criticità, impegnandoli anche nelle ore mattutine.
Entrare nelle loro case e scoprire piano piano la loro quotidianità, le loro passioni e interessi, svolgere attività diverse dal mosaico, che fossero passeggiate, un caffè al bar, la spesa per la mamma o la tanto desiderata attività al mare del mercoledì pomeriggio, ha fatto si che il rapporto si fortificasse. E questa è stata sicuramente una delle soddisfazioni più grandi.
Nel mio lavoro, nel corso degli anni affiancando bambini e ragazzi, ho imparato a non aspettarmi risultati immediati, ma di rispettare i tempi di ognuno e di sorprendermi quando questi risultati arrivano.
Nei loro volti e nelle loro parole abbiamo visto gioia e felicità, voglia di raccontarsi e di RIPARTIRE.
Un grazie con tutto il cuore all’Associazione Mosaico Friends, ai volontari che hanno dedicato pensieri e tempo ai nostri ragazzi, alla Cooperativa Attivamente che ha sempre dimostrato a noi operatori l’appoggio e le condizioni per lavorare serenamente. Alle famiglie un immenso GRAZIE, per averci accolto nelle loro case e per aver accettato di effettuare periodicamente gli screening che ci hanno permesso di lavorare in sicurezza. L’iniziativa è stata finanziata dalla Regione Veneto con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Ora ci siamo incollati, più di prima. E difficilmente ci scolleremo!
Martina Cappellato
Progetto finanziato dalla Regione Veneto con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali